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Se è vero che ogni lungo viaggio inizia con un piccolo passo occorre scegliere le scarpe più giuste.
Gli pneumatici scelti per l’equipaggiamento della Honda Transalp sono i Pirelli Scorpion Trail.
Una gomma tutto sommato economica in grado di garantire un innovativo profilo che a sua volta promette tenuta in ogni condizione (ad onor del vero ogni casa propone i propri prodotto in questa maniera…).
Più di ogni altra mossa di marketing vale il consiglio dell’esperienza, del gommista di fiducia, di un esperto.
La miscela delle sensazioni di guida accumulate con le altre e con questa moto e la fiducia in Carlo ed il suo staff ci hanno guidati nella scelta di questa gomma prima provata.
Le misure non generosissime (100/90 x 19″ e 130/80 x 17″) che la moto richiede non lasciano intendere grosso divertimento su strada e;
tenuto conto che le sospensioni piuttosto economiche sono state abbinate ad una luce a terra piuttosto modesta per una vera moto enduro, non si era intravista una scelta in grado di stravolgere le iniziali impressioni di guida.
Luogo comune o no, nella vita non si finisce mai di imparare e di stupirsi: su strada la moto ha guadagnato stabilità, trazione ed angolo di piega garantendo anche un margine di sicurezza sensibilmente migliorato rispetto al primo equipaggiamento ormai di certo indurito e troppo tassellato per l’utilizzo stradale.
Gli pneumatici hanno dato da subito la sensazione di buon grip e di maneggevolezza: l’odore inconfondibile di gomme nuova, scaldata dall’asfalto a grana grossa, andando fuori porta, di sabato mattina, riconcilia con la vita: si, le gomme scaldano in fretta, anche a temperature meno clementi, e permettono perfino di rivedere il giudizio dato in precedenza alla moto .
A soffrire è l’anteriore ma non per colpa della scelta Pirelli: come già detto in altre pagine la moto comunica una sensazione non molto piacevole rispetto alla “leggerezza” del manubrio nelle mani: probabilmente il tutto migliorerebbe caricando un minimo l’anteriore per aumentare il peso su quella porzione della moto.
Tenendo invece le quote che mamma Honda ha impostato la gomma pare scaldarsi poco e non infondere sicurezza nei momenti in cui si cerca, su asfalto, di forzare l’andatura: anche dopo un lungo giro la gomma tende a rimanere fredda e forzando il ritmo, colpevoli le morbide sospensioni posteriori pur tarate sulle posizioni più dure, si ottiene uno schiacciamento sulla gomma posteriore ed un conseguente ulteriore alleggerimento dell’anteriore. Guida elastica, equilibrata, dolce viaggiare: questa la ricetta giusta che, paradossalmente, permette migliori risultati rispetto al guidare a “gas spalancato”.
Più ciclistica che gomme quindi.
Le gomme offrono una bassa rumorosità anche dopo molti km percorsi (ad oggi siamo a 14.000 km) ed il fattore è graditissimo in viaggi lunghi in cui vento, motore e rotolamento potrebbero infastidire e stancare considerando tappe di 5/6 ore di percorrenza.
Per quanto valutabile, visto che sul bagnato si guida comunque sulle uova, buonissima la risposta, affidabile anche negli apri, chiudi e frena tipici di metropoli come Roma: l’anteriore stavolta è affidabile e scava nell’acqua ripulendo ottimamente il passaggio del posteriore: mai rilevati problemi di bloccaggio che si erano invece patiti con il primo equipaggiamento.
L’uso costante della moto ha incluso strade a lunga percorrenze, autostrade e città in prevalenza rispetto alle amatissime curve su per i colli: l’obiettivo era infatti quello di testare gomme in grado di portarci su e giù da Caponord con un unico treno montato.
Nessun odiatissimo effetto di eccessivo consumo a centro pneumatico e nessuna cottura del materiale di attrito: le gomme rimangono della giusta consistenza e non troppo deformate seppure le spalle hanno sensibilmente lavorato meno del resto del battistrada.
Non molte le impressioni relative all’off road su cui confessiamo poca significativa esperienza: possibile senza dubbio l’utilizzo su strade sbrecciate e con fango “non profondo”: le gomme sono si scanalate ma non non tassellate e così la terra, se argillosa, collosa, finisce per saturare le scanalature con le conseguenze del caso.
Perfetta invece la riposta su strade che sono l’esatto “ne carne ne pesce”: terra, terriccio, breccia, poco fango; si può fare e per bene: solo fate attenzione alla guida in piedi (per i più alti) visto che le misure fisiche della Transalp vertono, con questo modello, più su asfalto che sul fuori strada non fornendo propriamente il feeling atteso da chi è abituato ad una enduro.
Pneumatici decisamente promossi: ottime, come accennato, anche la resa chilometrica e l’iniziale costo che, comprensivo di montaggio, equilibratura, chiacchiere, consigli ed iniezioni di esperienza (Carlo docet!) si attesta (almeno 14.000 km fa…) sui 220€
Massimo
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http://www.bikersnews.it
Ogi ho provato il brivido con la improvvisa perdita di pressione del pneumatico anteriore della mia GS 1150, pensavo ad un problema della valvola tanto era stata repentina l’uscita dell’aria ma quando sono andato a vedere il pneumi sono reso contodi una serie innumerevomedi crepe sulla struttura dello stesso……. , in 45 anni di moto non mi era mai successo di vedere tale scempio!!!!
le gomme? Pirelli Scorpion Trail ……………….. che mi avevano incuriosito pe le caratteristiche dichiarate :silice, strutura a 0° ecc. ma ora ho perso fiducia, per fortuna stavo andando piano e mi sono salvato ma se mi fosse successo qualche km prima sul valico di monte bove SS Tiburtina Valeria mi sarei scrociato…..io e mia mogli che era con me!!!! mi farò sentire dalla Pirelli in merito a questo che, ora, leggendo su altri forum,sembra essere un problema riportato anche da altri!
Ciao Rodolfo. Fai bene a scrivere quanto successo, soprattutto se anche altri hanno lamentato lo stesso difetto.
Posso dirti che le spaccature, dopo uso continuato (post 8000km di percorrenza), sono previste, se parliamo della base dei “tasselli” di questo pneumatico e se le spaccature sono piccole crepe.
Hai foto di quanto successo?
Se ne avessi mandale pure, le faremo valutare al nostro gommista di fiducia.
Ti chiedo inoltre di indicarci, per indagare, dove hai letto di altri motociclisti con medesimo inconveniente. sarebbe interessante sapere settimana ed anno di produzione degli pneumatici che hanno mostrato tale problema (riferimenti impressi sulla spalla della gomma stessa.).
Massimo
P.S.
Bellissimo valico quelli di Colli di Montebove
Ciao ragazzi, possiedo un KTM 950 SM ed ho sempre montato le Pirelli Scorpion Sync 120 ant e 180 post. Con questo treno di gomme mi sono trovato sempre molto bene ma girano voci (non so se vere) CHE QUESTE GOMME NON SONO PIù IN PRODUZIONE. L’alternativa resterebbe sulle Trail ma 180 non si trovano e dovrei montare un 190. Si può fare? Dove posso comprare le une o le altre?
Grazie anticipatamente.
David
Ciao!
La Pirelli pare proprio non produca più quelle misure.
Dal sito ufficiale infatti le uniche coperture utili per la tua moto sono delle Diablo Supercorsa (decisamente votate allo “sport”) e degli Angel st, pneumatici più stradali .
A dire il vero però mi sarei aspettato che proponessero anche le Scorpion Trail visto che nella scheda del prodotto sono indicate le misure utili al tuo modello di Ktm (180/55).
Sul montaggio della gomma 190, quindi fuori misura quindi, occorre sempre vedere cosa prevede la carta di circolazione anche se, e lo abbiamo provato di persona, misure differenti montano senza problemi di sicurezza su cerchi venduti ufficialmente per altre misure.
Da dove ci scrivi?
Se fossi a distanza ragionevole da Roma potresti contattare il nostro sponsor PuntoGomme che potrà offrirti una consulenza su misure, sicurezza.
Carlo e potrebbe magari trovarti qualche treno di scorta(Vecchie scorpion Sync) e provvedere al montaggio. Se fossi lontano da Roma invece…chiamalo comunque a nostro nome e fatti dare indicazioni utili.
A presto e grazie per il commento.
Massimo