Annuntio vobis gaudium magnum:habemus gomma

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(aggiornato quanto scritto per l’arrivo a Bergen)

L’sms del buon Carlo (puntogomme) mi sorprende mentre sono intento nel vestirmi per andare in cerca della gomma con David.

Carlo ci segnala un concessionario ktm poco fuori Bergen:è lo stesso indicatoci da Leo qualche sera prima via e-mail., lo stesso dove siamo passati ieri, lo stesso che aveva chiuso 5 minuti prima che arrivassimo, lo stesso sul cui uscio chiuso, ieri, prendevamo tutto l’acquazzone che ricominciava a scrosciare.

Quella di Carlo è una segnalazione azzeccata ma il tipo dell’officina ci fa sapere via telefono che la gomma è introvabile.

Pronti ad uscire in moto per la ricerca, sfruttando gli altri 6 indirizzi inviati da Leo, la fortuna cambia direzione e ci investie quasi in pieno, finalmente. Il navigatore ci dice infatti che dovremmo percorrere 600 metri.

Il concessionario in fondo alla via si rivela fornitissimo e ben dotato di attrezzature e moto. Peccato che non abbia esattamente  la gomma necessaria.

Cominciamo allora a familiarizzare con i tipi dell’officina, a raccontare del viaggio, a capire come poter fare a risolvere, come riuscire a tornare a casa.

La soluzione ce la offre il solito buon Carlo che chiamiamo via skype dalla hall dell’albergo automatico (poi vi spiego).
La gomma ha il battistrada più stretto e può essere montata visto che sorreggerà comunque il carico e che garantirà la sicurezza necessaria.

Moto in concessionario e lavoro eseguito in una ora circa. Peccato che al rientro il meccanico ci chieda se non sia stata fatta una magia nera alla ktm di David. Il difetto del mancato spegnimento patito a Caponord si è infatti ripresentato sorprendendo i meccanici stessi durante il giro di prova.

Risolviamo come la volta precedente raccontando loro lo sgomento e la follia dei minuti sulla rupe con la moto impazzita. La speranza è che il meteo sia clemente e che il mitico spray wd40 continui a salvarci. Il viaggio è ancora lungo ed ogni giorno presenta insidie differenti.

Il paragone che durante tutto il diario di viaggio che state leggendo è stato fatto con l’Odissea pare sempre più azzeccato.

232 euro..ben più di quanto avremmo pagato in Italia, tanto più che la gomma è una sottomarca bridgstone, fra l’altro in stock dal gommista da tempo. .. Il tentativo di contrattazione fallisce miseramente visto che ci spiegano loro stessi che i prezzi qui in Norvegia sono più alti che altrove. Saluti al nuovo amico dell’officina e via per il tanto agognato giro in città.

Giro in città..ovviamente sotto la pioggia. Poche foto e corri corri fra una tettoia e l’altra. Bergen offre scorci carini ed il mercato del pesce è rifugio per pasti inconsueti e caldi. Scopriamo che molte delle bancarelle sono gestite da italiani o che comunque ci sono italiani  che ci lavorano.

Granchio gigante per David e Vittoria mentre io e Manu ci lasciamo andare a gamberi e salmone in ogni “salsa”.

Attaccando bottone con il meccanico e con l’italiano della bancarella del pesce indaghiamo sullo stipendio medio e sulla vita dei norvegesi. Stipendio medio ben oltre i 2000 euro e vita di spesa continua. Pare che i norvegesi, come si dice a Roma, pratichino il “ragno ragno, tanto me busco, tanto me magno” ossia, per i non romani, spendono quel che guadagnano.

E pare spendano scelleratamente, rinnovando cose comperate magari l’annata precedente.
Il ragazzo del pesce ci spiega della balena, mangiata anni fa come unica carne rossa a prezzo abbordabile, oggi come attrazione per turisti. La norvegia, nel frattempo ha scoperto il petrolio e da affamata è divenuta ricca, vendendolo e sapendo invece sfruttare energie pulite in alternativa. Ci rassicura sul fatto che le balene uccise a scopo cibo non sono in estinsione e che sono di una specie più piccola. Continua lo sdegno e lui stesso afferma che non scoraggia i turisti a provarla ma che nemmeno li incoraggia a farlo.

Il meccanico ci ha invece spiegato come il loro stipendio possa garantire vacanze, almeno in europa, facendoli sentire come re. Lui mi ha parlato di stipendi medi ben oltre i 4000 euro e di vacanze da sogno in Spagna e Italia.

Domani direzione Kristiansand, percorrendo la costa, sperando nel meteo, diretti all’imbarco per la Danimarca.

Umore alto, rinfrancati dal riposo anche se bagnato da costante pioggia: ci aspetta una giornata di duro chilometraggio e probabili “strade enduro”.

Prima del saluto una doverosa spiegazione. L’hotel automatico(www.citybox.no) è un hotel prenotabile solo via internet e dotato di macchina per il check-in. Nessuno alla reception quindi. Si arriva col proprio codice ricevuto via e-mail, si fa la procedura di check-in e pagamento, il sistema stampa la chiave elettronica.

Peccato che la stampante ieri non funzionasse e che molti, come noi fossero nei pasticci veri. Per fortuna, visto il malfunzionamento, un addetto alla fantomatica reception era presente. Nella notte giungono persone in cerca di stanze, altre con prenotazione ma..senza umani alla reception, e quindi impossibilitati all’ingresso. Offriamo aiuto, quache spiegazione, ci scambiamo le chiacchiere saporite che, con soddisfazione e cameratismo sanno scambiarsi solo quelli che, molto orgogliosamente, si ritengono viaggiatori, motociclisti, back packers.

Caste sociali in qualche modo, stili di vita.

Are you looking for a budget hotel?

Buonanotte

Massimo

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About Massimo

Massimo Soldini 25/03/1979
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3 Responses to Annuntio vobis gaudium magnum:habemus gomma

  1. Carla says:

    Cari eroi continuate a cavalcare i vostri cavalli di ferro e tornate a casa! Tra poco le difficoltà saranno un ricordo e rimarranno sole le belle foto la voglia di nuove avventure e, da non dimenticare, l’esperienza ! In cuor mio spero che questo viggio continui ,anche quando sarete di ritorno, in queste “pagine” per la voglia l ‘entusiasmo e la curiosità di leggere sulle avventure passate e future.
    Per aspera sic itur astra.
    Baci,
    Carla

    • Massimo says:

      Questo è, non me ne vogliano gli atri, uno dei più bei commenti.
      Già, per aspra via ad aspra meta insomma.Questo sito, la voglia di viaggiare, non finirà mai. Torno a casa, finalmente bagnato da due giorni da sole.
      Penso a nuove avventure. No, non finirà, lo prometto. Sarà meno aggiornato..o meglio, meno di frequente.
      Diverrà un libretto, denso di foto e testi rivisti, aggiunti.
      Si popolerà di resoconti e riferimenti, cosicchè possa essere utile ad altri viaggiatori.
      Sarà teatro di nuove sfide.
      Ora però c’è ancora battaglia. Per tornare a caa
      Da voi.

  2. Carla says:

    Pardon, Massimo, prima che lo farai tu :
    “Per aspera sic itur ad astra”.
    Avevo dimenticato “ad”.
    Di nuovo baci,
    Carla

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