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Verona – Norimberga
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Partenza ore 10.00 dopo ricca dormita nella tranquilla Verona.
Ci aspetta il tappone da 600 km circa…
Il diversivo emozionante della giornata sarà Renato, appassionato di moto, che ci ha contattato per incontrarci ed accompagnarci qualche km.
Bellissima idea e pronto appuntamento alla stazione di servizio di Paganella (subito dopo Trento).
Per oltre 100 km abbiamo avuto quindi una guida d’eccezione e la sicurezza che la moto si, oltre al corpo, muove davvero anche l’anima.
Foto di rito e bellissimo tratto di autostrada fino a Brennero: paesaggi intensi e sole sincero all’orizzonte: visti così i 600 km paiono a portata di mano e nemmeno troppo pesanti.
La realtà è diversa visto che in lontananza vedo David che comincia le operazioni di rilassamento di collo, braccia, gambe e che subito dopo sento il collo indurito come un tronco.
L’andatura volutamente elevata vista la percorrenza di giornata da mettere in tasca, pesa, soprattutto a me con la Transalp, costretto a sottili equilibrismi per domare l’anteriore della moto: a pieno carico e gas in mano, è leggero da intimorire.
I curvoni autostradali appaiono a volte un po’ insidiosi anche se a dire il vero occorre far occhio e mano alle sensazioni che offre il mezzo così allestito più che ridurre il ritmo per effettive sbandate.
Velocità da codice, raggiunte progressivamente e senza strappi che possano stressare la meccanica dei mezzi.
Giunti in Austria occorre acquistare le vignette autostradali che consentono l’accesso alla rete stradale austriaca per 10 giorni (taglio minimo) al prezzo di 4,5 euro a moto.
Le vignette, da attaccare in bella vista sul cupolino, posso essere trovate agevolmente negli autogrill che precedono l’ingresso in terra straniera.
Salutato Renato quindi, a cui abbiamo regalato uno dei nostri adesivi come immediato ricordo da rinfrescare quanto prima, reincontrandoci, ci dirigiamo verso Inssbruck
Temperatura gradevole ed ancora sole. Forse un po’ troppo visto che i guanti estivi lasciano scoperta una sottile porzione di pelle che a fine giornata sarà praticamente cotta dal sole.
Le maniche della giacca non raggiungono le chiusure dei guanti e sia io che David ci siamo ritrovati con un tatuaggio naturale sui polsi (stasera fa pure male eh).
Da segnalare l’ottima condizione delle strade e la curiosa ed intelligente progettazione di corsie di salvataggio per i mezzi pesanti: imboccate le interminabili discese autostradali potrebbero avere difficoltà a frenare mettendo in pericolo gli altri utenti. Sono state quindi ricavate della corsie in salita, utili alla decelerazione improvvisa.
Ottima la segnaletica e nella media il prezzo carburante: 1,52€/l
Registriamo la presenza di api grosse come agnelli e corvi infami lungo il percorso: appollaiati e con una faccia da kamikaze pronto al decollo non appena si è nelle vicinanze.
Si registra, purtroppo, come in Italia, la totale assenza di guardrail adatti ai motociclisti.
Ottimo l’aiuto di Motosit: il cuscino si adatta alla perfezione alla seduta e consente come promesso percorrenze maggiorate senza sforzo fisico. Vibrazioni del motore smorzate e nessuna fastidiosa piega sotto il sedere durante le ore in sella: fin qui promosso a pieni voti.
In una sosta panino riusciamo anche ad offrire una consulenza pneumatici ad un motociclista del posto preoccupato per una macchia oleosa ed appiccicosa sul pneumatico posteriore.
Lo rassicuriamo visto che la macchia pare un mega insetto ucciso o un qualcosa di schiacciato proprio entrando in autogrill.
Inutili i tentativi di montare la telecamera per le future riprese:dovremo lavorarci su visto che per ora ho ottenuto un solo video delle mie mani e l’audio dei consigli di David sul montaggio
Le autostrade tedesche scorrono veloci visto che noi, nella corsia più a destra e con una velocità di 130km/h siamo i veicoli lumaca…
Sopraggiungono in lontananza dei razzi su gomma, conferma che in alcuni tratti è vero, alla velocità non c’è limite.
Il paesaggio via via diventa monotono e la stanchezza fa capolino sotto forma di allucinazioni audiovisive: continuo a sentire indicazioni di svolta del navigatore che però è montato sull’altra moto. Che sia stato il panino del pranzo?
Con Norimberga, la doccia e la birra ormai vicine insistiamo dandoci di gas dopo il rifornimento speso a chiacchierate sulla benzina ed il numero di ottani giusti per le nostre moto. 95, per la cronaca e si, ci sono diversi tipi di benzina e di additivi pressoché inutili ad ogni autogrill.
Poco prima dell’arrivo valutiamo di comperare per sicurezza dei cavi elettrici da usare in caso di batteria pigra. Ho dimenticato di prendre i cavi che mi ero preparato ed i morsetti trovati paiono troppo ingombranti per mordere, nel caso, i poli delle piccole batterie della moto. La sosta però ci fa guadagnare la stima di alcuini tedeschi intenti a sbevazzare nei tavoli fuori.
Si stupiscono e fanno altre domande quando alla loro prima beccano la risposta mitologica: we are goingo to NordKapp…
E mentre David ghigna felice ed orgoglioso alle mie parole dette e mento in alto e petto in fuori i tedesconi strabuzzano gli occhi. Eheh
Per quanti di voi si stessero chiedendo, anche per via delle scommesse fatte prima di partire…, se Vittoria ed Emanuela stiano frignando…la risposta è no: dure come la pietra, divertite ed attive, spesso più do noi altri intenti nella pippa mentale motoristica.
Non riusciremo OGNI giorno ad aggiornare il sito quindi…pazienza e confidate nel buon Leo che a suon di sms ed mms ci aiuta e ci aggiorna sulle italiche vicende.
A proposito, noi che abbiamo fissato la data del viaggio prima che fissassero quella del referendum, avremmo votato SI ad ogni quesito.
Chi ha vinto?
Massimo
Aggiornamento spese
Percorso: 611 km
Spesa Benzina: 50 euro
Autostrada Italia: 17 euro
Autostrada Austria: 4,50 euro (vignette)
Ponte Europa: 8 euro
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ciao Massimo,
buon viaggio, avrei voluto farvi un saluto di persona, siete pure partiti praticamente da sotto casa mia ma non sapevo di questa partenza in grande stile, mannaggia.
Ancora buon viaggio.
ciao Fernando e grazie per gli auguri.
beh, ti sapevo in ferie… fa lo stesso, seguici ora, apprezziamo lo stesso.
Forza Max stai davvero realizzando un grande sogno. E’ bello leggere tutto ciò che scrivi ma anche emozionante. Tornerai con una grande esperienza dentro ma intanto godito questa grande traversata con il mio in bocca al lupo e BUON VIAGGIO. Spero al tuo ritorno poterti sentire e ascoltare quelle che son state le tue emozioni. Un abbraccio e buona continuazione
Ciao ragazzi!!!
E’ un emozione leggervi, sembra di essere li con voi!
Grazie anche delle foto, così abbiamo potuto commentare le FAVOLOSE felpe!
E per Emanu, sei bellissima anche con la tutona!
Alla prox tappa.
Un abbraccio
Valentina e Simona
la Manu sonnecchia…riferirò, tranquille. continuate a leggerci e fomentarci.
Un grosso grazie va a leo senza il queale questo sito non sarebbe aggiornato: da Roma ci aiuta con foto etc.
ciao ragazze, vi rispondo solo ora anche se a distanza dal vostro messaggio. siamo sul traghetto per la finlandia. per il momento posso dire che sta andando meglio del previsto. sono felice dei vostri commenti visto che danno la carica giusta per non mollare!a presto
Che invidia ragazzi
divertitevi anche per me
a presto
ehi Fabio, hai contattato Leo per avere foto, testo e quanto altro necessario ad aggiornare anche bikersnews?
Hanno stravinto i SI’!!!
Ma Renato come l’hai beccato?
Buon viaggio|||
ovviamente ci siamo messi d’accordo prima.
E’ stata una sua idea come lo è stata per altri che però erano fuori rotta…
Fra cui Selva Enrico…ma magari al ritorno…
Un pò di invidia soprattutto per il senso di avventura e di libertà che starete provando. Ma io sono uno di quelli che la moto è … un mezzo di locomozione. Bah!
Ne approfitto anche per salutare Renato M. che vi ha scortato. Non sapevo fosse anche lui un motociclista.
Buon viaggio. Continuerò a seguirvi.
Ciao Renato…. ognuno sotto sotto è motociclista anche se in maniera latente eheh
Renato M. è un grande, ma questa non è una sorpresa: ci ha scortato ed è stato gentile e disponibile come al solito.
Dai che organizziamo un viaggio tutti assieme, no?
Si, tra un tavolo tecnico e l’altro magari riusciamo ad organizzare anche un …. “Viaggio tecnico”.
mi mancano i nostri tecnicismi infatti.
E..chi può dirlo? Mai dire mai no?
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