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E come nel più epico dei duelli siamo giunti alla resa dei conti: noi e Caponord.
Una sfida che per me ha un sapore speciale, un sapore che so essere conosciuto, in qualche modo in maniera del tutto simile, anche da David, Emanuela e Vittoria.
Ognuno ha le sue motivazioni, emozioni, paure e sfide personali.
Ognuno di noi stanotte è più silenzioso del solito.
Il telefono trilla e la cena interrotta fa uno strano piacere; una sequenza di amici, parenti, sponsor che ormai hanno più la forma di una famiglia allargata.
Auguri, raccomandazioni, arrivederci, risa e promesse.
Un gusto che ho cullato personalmente da più di 10 anni, una storia con cui tante volte ho tediato, ammaliato, forse anche scocciato. Una storia dentro cui siamo ancora e da cui usciremo tutti assieme, al ritorno, voi compresi.
Una sfida che ha preso forma grazie a David, posseduto dalla mia stessa passione: è per lui che l’idea ha preso davvero vita, che la macchina organizzativa è partita, è per Emanuela e Vittoria, per il loro appoggio infinito che “domani” sarà possibile per davvero.
Domani 11/06: noi e Caponord, una sottospecie di anacronistica Odissea in cui ognuno di noi non può non sentirsi Ulisse, incapace di saziarsi del viaggiare nonostante i mille mari, le incredibili avventure, le insormontabili difficoltà poi puntualmente vinte.
Nascosto dentro le pieghe di ognuno di noi pare di sentire chiaro quel moto incessante e preciso che anima ogni viaggiatore: nutrirsi della strada, delle persone incontrate, dei posti , compresa la sostanza dei “perigli” incontrati.
Domani: a dividerci una notte che pare infinita, densa di preparativi, calda di operazioni ripetitive; una notte da non dormire, una notte che poi scopri perfetta per riposare, convinto di esser pronto, succeda quel che deve, quello che vuole: sei pronto e riposi, prima della battaglia.
Domani allora, sarà come levare l’ancora, che “il mare” s’incazzi pure come preferisce, che il destino si attorcigli come un budello: noi si parte!
E vi assicuro che in questa ultima settimana si è messo un po’ tutto di sbieco, compreso il lavoro, compreso il pc di chi doveva stamparci gli adesivi(Grazie Roberto!), comprese le poste col loro tilt informatico che hanno mandato in malora le spedizioni dei nostri sponsor e tante piccole altre infamie che il fato, da buoni Ulisse, ci aveva preparato e di cui racconteremo, magari ridendo, una volta tornati.
Ma domani, forse anche per tutto questo, ha un sapore irrinunciabile.
Domani, di qualche anno fa, mio padre si è addormentato (di Massimo, ndr).
Per la precisione era una notte, come questa, a metà fra un giorno e l’altro, fra un restare ed un andare.
Una incredibile sospensione di intenti e parole, forte da fare male, da rimanere impressa in memoria. Un inspiegabile senso che no, su carta non so far restare, stampato ad inchiostro di parole.
Accadde così, di notte, come stanotte accade il tumulto che ho dentro, la tempesta e la rivolta che sento per il non potergli raccontare che stiamo andando, che quel viaggio di cui gli avevo parlato, sarà, domani.
Oggi sono passato a salutarlo, a dirgli che porterò con me, in moto, una foto di lui, in moto: una foto al passato, coniugata al presente e futuro.
Le previsioni scoraggiano e le borse da viaggio continuano ad essere affamate; a bocca continuamente aperta: infinito apri e chiudi, inzeppa ed aggiungi: aspettano sempre qualcosa da inglobare.
La casa è invasa dal disordine e dalle liste di cose da dire e fare.
Insomma, l’odore ed il sapore dei grandi viaggi…
Ci tengo a ringraziare tutti gli amici, compresi quelli che domani non saranno presenti di persona, e facendolo includo ovviamente chiunque in questi mesi ci ha sostenuto, in qualunque modo, che fossero e-mail, donazioni, commenti vari; chiunque ci abbia scritto, chiunque abbia reso possibile tutto questo.
E’ doveroso citare gli sponsor a cui va un GRAZIE, urlato dal cuore:
Domani: ancora qualche minuto ed è già oggi.
Realizzerò, comunque vada, uno dei sogni di una vita e sono felice che questo sia condiviso con i miei compagni di ventura, di ogni giorno.
Ancora una sfida allora, partire, andare.
Domani.
Oggi.
Buon viaggio.
Anche a te che stai leggendo queste pagine, magari per caso, e che hai avuto la pazienza di arrivare fin quaggiù…
Massimo
« “O frati,” dissi, “che per cento milia
perigli siete giunti a l’occidente,
a questa tanto picciola vigilia
d’i nostri sensi ch’è del rimanente
non vogliate negar l’esperïenza,
di retro al sol, del mondo sanza gente.
Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza”. »
(Dante Alighieri, Inferno, Canto XXVI vv. 112-120)
“Fratelli miei, che attraverso centomila pericoli siete arrivati a questo crepuscolo della vita (la vecchiaia, chiamata come “rimanente veglia dei sensi”) presso l’Occidente; non negate ai nostri sensi quello che rimane da vedere, dietro al sole, nel mondo disabitato; considerate la vostra origine: non siete nati per vivere come bruti (come animali), ma per praticare la virtù e apprendere la scienza.“
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Vai bro, oggi è tutto tuo…
Buon Viaggio!
Per realizzare un sogno ci vuole un gran coraggio e una grande determinazione, è molto più facile nascondersi dietro frasi del tipo ” è impossibile, è solo un sogno, è un’impresa irrealizzabile, trppo costosa, troppo tempo, troppo pericolosa….” piuttosto che mettersi lì a pensare a come poter fare, a cercare spunti e sponsor, a cercare di convincere sè stesso e gli altri… Ormani che dire, forse con un pò di incoscenza, ma siete partiti…. A salutarvi io c’ero, sotto la pioggia che confondeva gli occhi lucidi di nonna, e rendeva tutto un pò triste per noi che vi vedevamo andare..Erika mi diceva ” poi magari passa un mese che non ti senti ma il pensiero che non ci sono non mi piace!!” .. Ci chiedevamo stamattina con Maurizio, chissà ora dove sono, avranno passato il confine??? sicuramente si parlerà di voi in questi giorni.. E visto che ci avete tirato dentro… AGGIORNATECI!!!!!!!
piano piano…non è facile la sera, come vedi dall’orario…
ma ci sono sempre e leo ci da una mano con le foto.
un abbraccio
Ciao Max è tutto molto commovente. Davvero un in bocca al lupo e sicuramente ti auguro di fare di questo viaggio un grande bagaglio di esperienza. Bellissimo tutto ciò che ho letto e tutte le emozioni che ho provato. BUON VIAGGIO e in particolare FELICE RIENTRO. UN ABBRACCIO A TE E ANCHE AI TUOI COMPAGNI DI VIAGGIO. A presto
ciao e grazie!!
crepi il lupo ed aspettaci in sicilia per prossimi tour eheh