Mentre sistemo le foto di un breve itinerario di cui ragguagliarvi faccio pausa mandando un sms.
Gianvincenzo è partito ieri all’alba. Direzione India, un viaggio epico, in solitaria. Un mese lontano dalla propria, dalla nostra vita; si porta dietro un bagaglio di esperienze, di altri viaggi, di conoscenze pesanti in senso buono, da fare invidia ad un esploratore.
Oggi divago con lui, per lui: fra invidia e preoccupazione lo immagino accaldato, zaino in spalla, alla ricerca di non so bene cosa, mescolato fra gli odori di una terra densa di contraddizioni e “segreti”; il tutto da scoprire e vivere giorno per giorno, fino a sentirsi sazio, fino a ritrovare la voglia di tornare a sognare la casa, la mamma, il mare del rientro.
E’ come se lo sentissi vivere lì, in verità, come sei io mi sentissi chiuso, qui, nella bugia di una routine quotidiana, al riparo dalle emozioni vere, strangolato dal desiderio di ripartire in generale, specificatamente di farlo in moto, ovviamente, o soltanto forse. Continue reading